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il Presidente Duda in Italia su economia e coronavirus

Il presidente polacco, Andrzej Duda, ha iniziato oggi, martedì 22 settembre, una visita di 3 giorni in Italia per discutere del futuro della politica europea e delle questioni economiche legate alla pandemia di coronavirus, inclusi il pacchetto di sussidi del Recovery Fund e il futuro bilancio UE. La visita, che si svolgerà tra Roma e il Vaticano, è la prima all’estero del capo di Stato polacco dopo la sua rielezione, il 12 luglio. Durante il suo soggiorno in Italia, Duda incontrerà l’omologo Sergio Mattarella, il premier Giuseppe Conte e la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati. Al Vaticano, il presidente della Polonia è atteso invece da papa Francesco.

L’obiettivo ultimo della visita, ha sottolineato il capo dell’ufficio presidenziale, Krzysztof Szczerski, è quello di dimostrare la solidarietà europea nella lotta contro la pandemia di COVID-19. Per farlo, Duda seguirà tre strade: cercherà di rafforzare le relazioni politiche italo-polacche, parlerà del futuro del bilancio dell’UE e della sua politica migratoria, affronterà il tema della pandemia e degli sforzi per contenerla. Secondo quanto rivelato da Szczerski, il presidente polacco incontrerà i maggiori medici impegnati nella lotta al coronavirus in Italia e firmerà un accordo sulla cooperazione italo-polacca contro il COVID-19. “Dobbiamo consolidare le nostre relazioni come parte del vasto progetto di solidarietà europea”, ha detto il capo di gabinetto presidenziale.

Sul futuro economico Szczerski ha sottolineato: “I diversi punti di vista che presentano polacchi e italiani per il futuro del bilancio devono incontrarsi affinché ci possa essere realmente un bilancio comune”. “È importante che insieme facciamo appello a un bilancio ambizioso”, ha aggiunto. Durante la visita si parlerà anche di sicurezza. “Polonia e Italia si trovano su fianchi differenti della NATO, pertanto hanno priorità diverse in tema di sicurezza. Tuttavia, ci deve unire il fatto di sostenere reciprocamente le rispettive priorità”, ha affermato il funzionario presidenziale, specificando che Duda cercherà di richiamare la politica italiana “a una reazione più forte e decisa sulla situazione in Bielorussia”.

In Italia, il presidente polacco visiterà Monte Cassino, luogo in cui, nel 1944, le forze polacche, al comando del generale Wladyslaw Anders, svolsero un ruolo chiave nella guerra e visiterà l’Istituto Spallanzani, firmando un’intesa per la collaborazione scientifica tra l’istituto italiano e lo Stabilimento statale di igiene polacco. In Vaticano, invece, Duda sarà ricevuto da papa Francesco e dal segretario di Stato della Sede apostolica, il cardinale Pietro Parolini. La visita, in programma per venerdì 25 settembre, terminerà con una messa presso la tomba del papa polacco.

La Polonia, che conta circa 38 milioni di abitanti, ha registrato ufficialmente 80.699 infezioni da COVID-19 e più di 2.300 persone sono morte a causa del virus. Lunedì 21 settembre, sono stati accertati 748 nuovi contagi, secondo i dati del Ministero della Salute. Finora, circa 64.600 persone sono guarite.

Il primo caso di infezione da Covid-19 è stato segnalato in Polonia il 4 marzo. Il 20 di quello stesso mese, Varsavia ha introdotto lo stato di allerta per epidemia. Il 31 marzo, il governo ha annunciato ulteriori restrizioni alla circolazione delle persone. Alcune delle restrizioni sono state revocate il 20 aprile con un ulteriore allentamento introdotto gradualmente durante maggio e giugno. Da agosto, tuttavia, la Polonia ha dovuto approvare restrizioni sanitarie più severe per le contee con un numero crescente di infezioni.

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Chiara Gentili

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